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 ، 🌑 ▭▬ 𝗿𝗼𝗹𝗲𝘀 [ 𝐈 ] ɞ

❝ lacrimosa dies illa
qua resurget ex favilla
judicandus homus reus
huic ergo parce deus ❞

𝐖𝐎𝐋𝐅𝐆𝐀𝐍𝐆 𝐀𝐌𝐀𝐃𝐄𝐔𝐒 𝐌𝐎𝐙𝐀𝐑𝐓
in 𝔩𝔞𝔠𝔯𝔦𝔪𝔬𝔰𝔞

⌗ 𝐅𝐈𝐑𝐒𝐓 𝐓𝐇𝐈𝐍𝐆𝐒 𝐅𝐈𝐑𝐒𝐓 :: 𝔭𝔯𝔦𝔪𝔞 𝔡𝔦 𝔦𝔫𝔦𝔷𝔦𝔞𝔯𝔢 ᵎᵎ

PRIMA DI SCRIVERE DEI COMMENTI ASPETTATE DUE TRE MINUTI E GODETEVI IL REGOLAMENTO, PERCHE' ALTRIMENTI NON RIESCO A PUBBLICARE I MIEI COMMENTI E SI PERDONO, GRAZIE E SCUSATE PER L'INCONVENIENTE
se vi ritroverete commenti accidentalmente cancellati, non è per cattiveria, è per evitare che i commenti dei ruoli fossero separati, ci vuole davvero un attimo, appena vedete i miei otto commentini potete darvi alla pazza gioia.
#kisses

Prima di iniziare a mostrarvi tutti i fantastici ruoli a vostra disposizione, abbiamo ritenuto opportuno fare alcune piccole precisazioni sia sui ruoli in sé, sia sul modo in cui potrete ottenerli, sia sulla storia in generale. Per cui, leggete con attenzione.
Dopo questa sezione, ci sarà anche una breve illustrazione di come sono composti i ruoli, per una migliore comprensione del tutto!

🗒꒱꒱ PRESTAVOLTI
Nonostante sia qualcosa che provvederemo a ripetere anche nella scheda, i prestavolti sono nello stile anime / videogame / cartoon. Se non siete grandemente esperti in merito, non disperate, avrete ben quattro persone al vostro servizio a darvi una mano. Purtroppo lo stile reale non fa proprio per noi. Abbiamo ritenuto che fosse carino però notificarlo prima, nel caso qualcuno di voi non si trovasse di rimando bene con lo stile anime. 

🗒꒱꒱ RUOLI E PRENOTAZIONI
Come abbiamo detto, non si può riservare un ruolo, motivo per cui più persone possono concorrere per lo stesso senza limitazioni. Spassionatamente parlando, per questo motivo vi consigliamo di prendervi il vostro tempo e di analizzare con cura tutte le possibilità, tenendo a mente due importanti fattori: da un lato, la possibilità di cambiare il personaggio fino all'ultimissimo momento, dall'altro il fatto che, se ci ritroveremo alla fine con due schede meravigliose per lo stesso personaggio e un ruolo rimasto invece libero, rimarremo con un ruolo vacante e una scheda inutilizzata. Allo stesso modo, cortesemente vi chiediamo di non accanirvi in dieci sullo stesso ruolo, se possibile.

🗒꒱꒱ NUMERO DI PERSONAGGI
Visto il ridotto numero di ruoli, sarà possibile per voi portare un solo personaggio per questa storia. Questo non vi impedisce però, nel caso in cui vi sentiate particolarmente zelanti ( o incerti), di tentare per due ruoli e fare due schede, in particolare se i ruoli a cui aspirate sono in competizione con altri, magari per avere più possibilità di vincere il confronto. Se avete letto fin qui, commentate con il vostro animale preferito, la mia è la volpe. Noi personalmente consigliamo di concentrarsi totalmente su una scheda per farla alla perfezione, ma sta alla persona comprendere come si lavori meglio. 

🗒꒱꒱ RUOLI NON PRENOTABILI
Per correttezza ( e per inserirvi ancor di più nella lore della storia ) potrete notare come ci siano dei ruoli non prenotabili, appartenenti ai defunti citati nella trama, accuratamente segnati e privi di informazioni rilevanti, anzi, le informazioni in merito sono pressoché assenti. Sono lì soltanto per bellezza, sì.
Non sono ovviamente prenotabili neanche quelli presi da noi admin CDspiace.

🗒꒱꒱ COME PRENOTARE
Per evitare i comuni wattbugs, vicino ad ogni ruolo troverete un mio commento sotto cui segnare il vostro interesse per il ruolo in questione, così da permettermi di averli sott'occhio. Per cortesia, SEGNATEVI ESCLUSIVAMENTE LI', non altrove, altrimenti vi perdo. Dopodiché, vi taggerò sotto il ruolo così da permettere a chiunque si ritrovi a scegliere successivamente a cosa puntare di vedere magari quali ruoli hanno più "pretendenti".

🗒꒱꒱ LIBERTA' D'AZIONE
Le informazioni che leggerete nei ruoli saranno, come vedrete, piuttosto indicative. In particolare a riguardo dei ruoli specifici dei vostri personaggi avrete informazioni molto molto vaghe e molto molto labili, per cui anche due persone interessate allo stesso ruolo potrebbero svilupparlo in modo diametralmente opposto, cosa su cui, nell'effettivo, contiamo molto anche ai fini della selezione. Non esitate quindi a farci domande e a chiederci qualcosa se non vi è chiaro o se siete curiosi!

🗒꒱꒱ GENERI
Salvo che non sia specificato diversamente nel ruolo, il genere del personaggio è assolutamente libero, ma nel caso in cui aveste dei dubbi, sentitevi naturalmente liberi di chiederci maggiori informazioni!

🗒꒱꒱ WORLDBUILDING
Come noterete, ci sono alcuni riferimenti a dei paesi all'interno dei ruoli, motivo per cui, nel prossimo capitolo, ci sarà una mini-sezioncina dedicata a fare un mini schemino delle cinque nazioni principali della storia, con le loro ispirazioni <3
Anche lì, per qualsiasi dubbio chiedete, ma uscirà a breve anche un capitolo apposito sul worldbuilding!

⌗ 𝐆𝐀𝐋𝐀𝐂𝐓𝐈𝐂 𝐆𝐔𝐈𝐃𝐄 𝐅𝐎𝐑 𝐓𝐀𝐑𝐎𝐓 𝐑𝐄𝐀𝐃𝐄𝐑𝐒 :: 𝔤𝔲𝔦𝔡𝔞 𝔞𝔦 𝔯𝔲𝔬𝔩𝔦 ᵎᵎ

Ogni ruolo sarà suddivisibile, all'incirca, in cinque parti che distinguono l'uno dall'altro, uniche per ciascuno. Ecco una rapida spiegazione per capirle in modo immediato così da non perdere la prossima mezz'ora a interpretarle <3

La prima parte definisce le caratteristiche del demone e della carta del tarocco associata: al suo interno si trova una descrizione fisica del demone e dei concetti che manifesta. Questa prima parte include alcuni elementi che preferibilmente dovrebbero essere inclusi, in qualche modo, nel vostro pg: a vostro piacere in che modo internalizzarli, dovreste prenderli un po' come le tematiche generali, ma allo stesso modo sentitevi liberi di farci proposte in merito. Di certo sono elementi utili a definire quello che è il rapporto con il demone della carta. 

La seconda parte definisce un elemento fondamentale del rapporto tra contraente e demone: il sacrificio. Al momento del contratto, il demone ha richiesto all'umano un pegno in cambio della propria forza, un sacrificio bell'appunto, relativo proprio al valore che incarna. Abbiamo segnato dei sacrifici abbastanza specifici per ogni ruolo, ma ogni personaggio avrà comunque la libertà di personalizzare in modo singolare il sacrificio in qualche modo ( se non sapete come, contattateci anche per questo eheheh ).

La terza parte, collegata alla precedente, è ciò che gli umani hanno ottenuto in cambio del sacrificio: dei poteri, legati naturalmente al concetto incarnato nuovamente dal demone. Anche in questo caso, pur limitando l'ambito dei poteri, abbiamo cercato di lasciarvi libertà nel genere di poteri che potete elaborare, per cui la descrizione è relativamente semplice.

Infine, abbiamo il ruolo vero e proprio: una descrizione piuttosto fumosa e summaria di CHI è il personaggio, niente di troppo limitante, ma abbastanza da comprendere che genere di idea di base possa esserci, su che fondamenta possiate partire, senza essere eccessivamente limitati.
Alcuni ruoli potrebbero avere limitazioni particolari contenute al di sotto, segnate come note.

⌗ 𝟎 . 𝔞𝔪𝔟𝔦𝔤𝔲𝔦𝔱𝔞𝔰 𝔞𝔪𝔢𝔫𝔱𝔦𝔰

Il matto è la il primo degli arcani maggiori, ma è segnato dal numero zero, il quale è visto come un numero dalle infinite possibilità; il matto simboleggia ciò che avviene prima dell'inizio, è un foglio bianco che deve ancora essere riempito, un individuo con un carattere ancora da definire.
I pochi tratti che caratterizzato la personalità del matto sono l'innocenza di chi ancora non ha vissuto e l'ottimismo di chi ha tutta la vita davanti a sé.

𝗶 𝗻 𝗳 𝗼 𝗿 𝗺 𝗮 𝘇 𝗶 𝗼 𝗻 𝗶 
𝗻 𝗼 𝗻
𝗱 𝗶 𝘀 𝗽 𝗼 𝗻 𝗶 𝗯 𝗶 𝗹 𝗶

⌗ 𝐈 . 𝔞𝔯𝔟𝔦𝔱𝔯𝔦𝔲𝔪 𝔪𝔞𝔤𝔦

Il primo tarocco è il Mago, chiamato anche Bagatto, rappresentante l'abilità e l'inganno. Incarna la primordiale potenzialità di un inizio tanto prorompente quanto di brevissima durata, l'espressione della creatività pura e geniale, ma, al contempo, la presenza di una forza distruttrice che si manifesta con violenza e inganno. Il demone che risiede in questa carta si presenta come una figura umanoide coperta da una cappa dorata dotata di quattro coppie di braccia disposte l'una sopra l'altra, ciascuna che sorregge una sfera di un colore diverso: una nera, una bianca, una rossa e una azzurra, che roteano vorticosamente. Il capo è costituito da un insieme di ali sovrapposte e incrociate in modo incomprensibile, con innumerevoli occhi disposti su ciascuna piuma, ognuno a simboleggiare un diverso modo di interpretare l'universo. Le gambe scompaiono in una lunghissima coda serpentina.
Il suo contraente ha dovuto sacrificare la concezione che aveva della propria realtà e la propria posizione nel mondo in cui viveva per acquisire la connessione con la materia, con una realtà che adesso può solo costruire, che si esprime attraverso l'utilizzo dei quattro elementi e le conoscenze alchemiche di cui dispone. Ha reciso qualsiasi legame per apprendere l'oggetto dei suoi desideri, un breve istante prima che il mondo intorno a lui svanisse come se non fosse mai esistito.

Il contraente è un alchimista di Amenophis che per la 'materia' ha fatto scelte sbagliate e altrettante sono state quelle che ha compiuto per ristabilire la situazione iniziale con insuccesso. 

⌗ 𝐈𝐈 . 𝔰𝔞𝔭𝔦𝔢𝔫𝔱𝔦𝔞 𝔞𝔫𝔱𝔦𝔰𝔱𝔦𝔱𝔞𝔢

Il tarocco della Sapientia antistitae è la mediatrice tra i diversi strati della realtà, la dualità tra l'aspetto materiale e spirituale. Rappresenta la prevalenza dell'intuizione tra mente e intelletto, veste le veci di custode della religione e della conoscenza del mondo naturale che, alle volte, può sfociare negativamente in paura della verità e di confusione. Il demone detiene le chiavi di una conoscenza che non è accessibile a tutti gli esseri umani e che si intreccia tra i diversi strati della fede che può essere un faro di speranza, tanto quanto un pozzo di oscurità.
La Papessa indossa le sembianze di una figura chiaramente femminile, il cui volto è nascosto da una maschera che simula una mezzaluna e nasconde totalmente lo sguardo, mentre il resto del viso, spaccato a metà, riproduce da un lato un'espressione neutra e blanda, dall'altro fattezze scheletriche. Il corpo, interamente avvolto da una sovrapposizione di veli candidi imbrattati di sangue, si fonde e si confonde con una serie di ali di falena che emergono dalla schiena e dalle pieghe stesse fino a rendere impossibile distinguere dove inizi uno e finisca l'altro. Tra le pieghe e i veli della veste emerge un numero quasi infinito di braccia e mani, ciascuna che sorregge una piuma d'oca o un rotolo di pergamena, mentre le gambe sono totalmente nascoste.
Il contraente ha compiuto azioni che non ritiene giuste, con la piena consapevolezza, pur di raggiungere un fine che ritiene più grande e che è connesso all'aspetto spirituale.
Ha sacrificato la conoscenza che ha appreso fino a quel momento, riuscendo a mantenere salda e non dimenticare solo quella connessa al mondo spirituale. I suoi poteri le permettono di legarsi al passato di luoghi e oggetti per avere uno scorcio al suo interno.

La contraente è una donna che apparteneva al culto ufficiale, ma ha visto tradite le proprie aspettative e ha deciso di compiere l'estremo atto di fede rinunciando ad una parte di sé. Rappresenta una guida spirituale anche se è stata allontanata e scacciata da ciò per cui ha rinunciato a tutto. 

⌗ 𝐈𝐈𝐈 . 𝔩𝔞𝔲𝔯𝔢𝔞 𝔡𝔬𝔪𝔦𝔫𝔞𝔢

La carta numero III è l'Imperatrice, rappresentazione dell'abbondanza e dell'armonia, della natura femminea che è in sé madre amorevole e matrigna crudele. Il demone al suo interno imprigionato si manifesta nelle sembianze di una donna dall'aspetto dolce, rassicurante, ma dal volto costantemente coperto da un velo e il capo incoronato da una ghirlanda di fiori. Indice di femminilità, di sensualità, di potere femminile, può arrivare a rappresentarlo fino ad essere soverchiante, fino a sopraffare gli altri o al contrario a far perdere la concezione di sé stessi quando è troppo prodigo, in un continuo connubio di estremi opposti che spingono il contraente al rischio di spezzarsi da ambo le parti. Laurea Dominae arriva così a simboleggiare, in senso lato, la resilienza e la capacità di attendere, ma anche un senso di vuotezza e di vacuità di obiettivi, che porta così a una difficoltà nel raggiungere degli obiettivi prefissati.
Al momento del suo contratto, ha richiesto che la sua contraente sacrificasse qualcosa di estremamente specifico, un figlio. I suoi poteri si manifestano nell'ambito della protezione del prossimo, in ogni forma.

La sua contraente è una donna dell'alta società di Flamel, fuggita da una situazione matrimoniale fin troppo opprimente che si dice l'abbia spinta sino alla follia. Ignota è la vita che ha condotto dopo la fuga, come lo sono le circostanze che l'hanno spinta fra le braccia del demone.

⌗ 𝐈𝐕 . 𝔰𝔠𝔦𝔭𝔦𝔬 𝔦𝔪𝔭𝔢𝔯𝔞𝔱𝔬𝔯𝔦𝔰

La carta numero IV custodisce al proprio interno Scipio Imperatoris, il demone del controllo e della virilità. In senso più ampio e generico, incarna l'autorità, il potere e l'influenza di un sovrano, il rispetto che riscuote dai suoi sudditi e il sottile senso di timore che incute in chi lo circonda. La creatura figura nelle sembianze di uno scheletro dai due visi, posizionati su due lati opposti del capo, calcato da una corona: entrambi indossano una grottesca e macabra maschera teatrale, gioviale o irata. Tra le mani, l'uno sorregge uno scettro imbrattato di sangue, l'altro una spada fatta di ossa, mentre da teschi è composto il resto del corpo. La figura stessa è manifestazione dei due lati che l'imperatore rappresenta: il sovrano illuminato e il tiranno spietato, il comandante controllato e il despota eccessivamente autoritario, che abusa del potere che gli è stato concesso per prevaricare sugli altri.
Anche nei momenti di vittoria e di maggiore gloria, sempre serpeggia il rischio di tradirsi e di cadere in errore, di caricarsi di rischi eccessivi e di fallire.
In cambio del suo potere, Scipio imperatoris ha richiesto che l'umano sacrificasse la propria capacità di mantenere il controllo, rendendolo di fatto più incline alle soggezioni del demone.
I poteri dell'Imperatore vertono sulla sua abilità di influenzare le capacità degli altri demoni.

Il contraente dell'Imperatore è un generale , costretto a stringere un accordo con il proprio demone per proteggere gli uomini della propria divisione durante una situazione di grande difficoltà, seppur la cosa abbia inevitabilmente impattato sulla sua vita.

⌗ 𝐕 . 𝔠𝔬𝔫𝔰𝔢𝔠𝔯𝔞𝔱𝔦𝔬 𝔭𝔬𝔫𝔱𝔢𝔣𝔦𝔠𝔦

La quinta carta è il Papa, dimora del demone Consecratio ponteficis, incarnazione della vocazione in tutti i suoi aspetti. Segue la strada che è già stata tracciata per lui, mantenendosi all'interno di appositi schemi contrassegnati dalla rigidità e dalla convenzionalità. Il demone al suo interno personifica la tradizione, che può avere dei frutti positivi così come negativi se spinta allo stremo. La tradizione può permette al contraente di esprimere il sé che ha adottato per tutta la vita, ma rappresenta una gabbia non sempre dorata dalla quale non si può sfuggire, delle catene dalle quali il contraente non si può liberare.
Il moralismo esasperato porta all'intolleranza, al bigottismo e all'assunzione di una veste che rappresenta un falso profeta. Consecratio ponteficis si mostra come un essere di pura luce, di cui è difficile osservare la figura generale, ma si possono intravedere i singoli particolari: il corpo arriva solo fino al busto, al di sotto del quale una lunga serie di catene argentee lo legano alle braccia e alla testa. Gli occhi sono nascosti da una serie di anelli dorati e concentrici che ruotano vorticosamente, con incisi occhi chiusi che si aprono solo saltuariamente, e un paio di ali angeliche coprono quasi costantemente la bocca. Le braccia, tagliate all'altezza dell'avambraccio, hanno occhi tatuati sul dorso e lunghi artigli.
Il sacrificio che è stato richiesto dal demone è stata la sua libertà, ora intrappolato per sempre in quel ruolo per cui ha deciso di sacrificare la vita, mentre i poteri che gli sono stati conferiti sono legati alla luce della purificazione.

Il contraente ha a lungo professato la religione ufficiale della nazione, apprendista del Sommo Sacerdote nell'arte della caccia ai demoni e al male che causano. Rimane un mistero ciò che lo ha indotto a stringere un patto con il demone, atto considerato altamente sacrilego dalla sua fede, tanto da costringerlo ad allontanarsi fisicamente, ma forse non spiritualmente, dal culto.

r u o l o
p r e n o t a t o
_-sxuron-_

⌗ 𝐕𝐈 . 𝔠𝔲𝔭𝔦𝔡𝔬 𝔫𝔢𝔣𝔞𝔰𝔱𝔦

Gli amanti è il sesto arcano maggiore e il suo significato primario è l'armonia e l'unità che forma all'interno di una relazione, che sia romantica o platonica.
Ma ben altro si trova dietro questo tarocco: la carta simboleggia anche la scelta, il dilemma che nasce tra due parti che si contrappongono. Non si intende solo tra due persone opposte, ma anche tra due lati di uno stesso individuo.
Infine, gli amanti vogliono essere anche un promemoria, vogliono ricordare agli uomini di seguire sempre il loro cuore e di fare scelte che li facciano stare bene

𝗶 𝗻 𝗳 𝗼 𝗿 𝗺 𝗮 𝘇 𝗶 𝗼 𝗻 𝗶
𝗻 𝗼 𝗻
𝗱 𝗶 𝘀 𝗽 𝗼 𝗻 𝗶 𝗯 𝗶 𝗹 𝗶

⌗ 𝐕𝐈𝐈 . 𝔳𝔦𝔠𝔱𝔬𝔯𝔦𝔞 𝔞𝔲𝔯𝔦𝔤𝔞𝔢

Il Carro è il settimo arcano, rappresentante nella sua forma più cruda la vittoria e il successo. Il trionfo è stato raggiunto attraversando ostacoli, difficoltà, non per il semplice volere della fortuna, tanto che alle volte diviene difficile conseguire la vittoria in assenza di sacrifici e di sofferenza.
Il contraente si trova di fronte a due scelte, due strade opposte da seguire che conducono a un futuro incerto. La carta si presenta come un destriero bifronte dalle fattezze decomposte e a tratti scheletriche, ricoperto da una coltre di tessuto scuro sbrindellata che evidenzia le ferite e le tumefazioni della carne sottostante. L'intero corpo è costretto sotto pesanti catene e guarnizioni che lo legano a un carro di legno sconquassato e spettrale da cui, in piedi, un auriga scheletrico e privo di volto cerca di condurlo. I due capi del cavallo puntano sempre in direzioni opposte, rendendo l'avanzata del mezzo agitata e lenta.
Il peso del contratto è stato piuttosto pesante per questo contraente. Indipendentemente dalla vittoria o dal successo che ha richiesto, ha dovuto sacrificare una parte della propria vita. Prendendo una strada, ha deciso di trascurare quella che sarebbe potuta essere più adatta alla propria predisposizione o ai sogni che coltivava. In questo caso il sacrificio è associato alla malattia o alla dipendenza che si ripercuote sul fisico del contraente, piuttosto personale. Il potere che ha ottenuto è legato in parte alla modifica di piccoli brevi eventi che si sono appena conclusi, seppur in maniera estremamente limitata.

In particolare chi ha stretto un contratto con questo demone ha ottenuto più di qualche importante vincita nell'ambito del gioco d'azzardo, ma per farlo ha rinunciato alla propria salute fisica ed è in lui forte la dipendenza verso ciò che gli ha permesso di fare fortuna. 

⌗ 𝐕𝐈𝐈𝐈 . 𝔡𝔬𝔪𝔦𝔫𝔞𝔱𝔦𝔬 𝔳𝔦𝔯𝔦𝔲𝔪

La forza è l'ottava carta degli arcani maggiori e rappresenta la forza interiore, che riesce ad addomesticare la belva che c'è dentro ogni uomo.
Infatti, sulla carta è raffigurata una donna che tiene le fauci di un leone tra le mani; la donna è calma, per niente intimorita dalla belva, che riesce a dominare il mostro completamente.
Con questa forza si riesce a sconfiggere ciò che ci blocca, ciò di cui si ha paura e non lascia vivere.
Allo stesso tempo, questa carta simboleggia l'amore e la compassione che bisogna avere anche nella più disperata delle situazioni, anche contro chi non ne sarebbe meritevole.
Il demone intrappolato al suo interno vuole erigersi a vera e propria prova di questa forza: il suo aspetto è mostruoso, dalle caratteristiche animalesche, ma con occhi e voce umana; il suo intento è quello di infondere paura anche negli animi più coraggiosi, di risvegliare nell'uomo le insicurezze più oscure e i desideri più malsani.
Solo pochi individui riescono a rimanere al cospetto di questo demone, che è però pronto a ricompensare i cuori più ferrei.
Infatti, il suo stesso sacrificio potrebbe essere visto da lui come una liberazione: la perdita di qualsiasi passione, di qualsiasi forza non razionale che muove gli esseri umani e che spesso li porta verso la propria rovina. Il potere che dà in cambio, inoltre, permette di far fluire nel corpo fisico questa forza mentale e spirituale, elevando il contraente al di sopra di qualsiasi altro uomo.

Colui che ha saputo compiere questa impresa, ovvero il contraente, è una guardia che ha votato la propria vita alla protezione altrui, dalla persona più innocente al criminale più malvagio.
Un individuo dall'animo apparentemente nobile, la cui infanzia è stata segnata da una situazione tragica.

⌗ 𝐈𝐗 . 𝔩𝔞𝔫𝔱𝔢𝔯𝔫𝔞 𝔞𝔫𝔦𝔪𝔞𝔢

L'undicesimo arcano è il custode dell'Eremita, il demone che presiede alla solitudine introspettiva e i cammini iniziatici. Il demone ha un aspetto solo vagamente umanoide, una creatura avvolta in un saio monacale che ne copre quasi totalmente le fattezze ricurve, scoprendo solo il viso, un globo luminoso con una pupilla serpentina circondato da una serie di scaglie serpentine e peluria biancastra. Questo arcano è un promotore della conoscenza e del raggiungimento dell'illuminazione, ma lo fa al duro costo di un irrigidirsi dell'animo nell'isolamento sociale e nella malinconia solitaria. Non c'è infatti alcun appoggio su cui si possa contare se non sé stessi quando si stringe un accordo con questa carta, che allo stesso tempo aiuta a valorizzare ogni sorta di capacità individuale, dalla fermezza morale alla comprensione di nuove dottrine, scienze e verità nascoste, ovunque ci si trovi, ma di contro conduce a una totale rinuncia alla società e alle responsabilità che essa comporta, al degrado dei rapporti interpersonali e al raccoglimento in sé stessi.
Lanterna Animae ha preteso in sacrificio che il suo contraente rinunciasse alla possibilità di comprendere e entrare in contatto con il prossimo in modo diretto**, concedendogli in cambio la capacità di sondarne la mente tramite i suoi poteri.

Vecchio maestro stratega di una delle più grandi accademie militari di Odinkaar, si è ritirato dalla vita attiva dopo una terribile tragedia che lo ha portato a rivalutare le sue posizioni, tanto da scegliere di adottare una vita totalmente isolata e dubbiosa verso il suo passato, forse per i sensi di colpa.
nota :: il personaggio deve avere almeno 40 anni

** il sacrificio è di libera interpretazione, può essere interpretato tanto quanto una disabilità fisica ( perdita di uno o più organi sensoriali ) quanto "emotiva" ( perdita di empatia o altri concetti similari ), in base alla vostra preferenza.

⌗ 𝐗 . 𝔤𝔩𝔞𝔡𝔦𝔰 𝔰𝔬𝔯𝔱𝔦𝔰

Il decimo arcano è la ruota della fortuna, manifestazione del destino che domina sugli esseri umani e ne determina ogni aspetto della vita, potendo apparire come dispensatore di fortune inimmaginabili, per cui non si è dovuto minimamente faticare, o come origine di sventure imprevedibili che abbattono re e sudditi alla stessa maniera. Può così rappresentare anche la manifestazione del karma.

𝗶 𝗻 𝗳 𝗼 𝗿 𝗺 𝗮 𝘇 𝗶 𝗼 𝗻 𝗶
𝗻 𝗼 𝗻
𝗱 𝗶 𝘀 𝗽 𝗼 𝗻 𝗶 𝗯 𝗶 𝗹 𝗶

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